17 Giugno 2019 |

Cetilar Racing conclude la 24 Ore di Le Mans 2019 ad un passo dalla top 10

Cetilar Racing curva dunlop 24 ore di le mans 2019

Per il terzo anno consecutivo la squadra Cetilar porta a termine la gara, posizionandosi al tredicesimo posto in LMP2

 

Alla terza partecipazione nella 24 Ore di Le Mans, per il terzo anno di fila, il team Cetilar Racing è riuscito a concludere quella che è la gara di endurance in assoluto più appassionante ed estenuante. Dopo il debutto del 2017, conclusosi con uno straordinario nono posto assoluto ed il settimo della categoria LMP2, e l’edizione 2018 coronata dall’undicesimo piazzamento di categoria, Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi sono stati nuovamente protagonisti di un vero e proprio capolavoro sportivo nella 24 Ore di Le Mans 2019, conquistando il tredicesimo posto di categoria e diciottesimo assoluto.

 

Nelle fasi iniziali, con Sernagiotto autore di una buona partenza dalla 25ª posizione assoluta dello schieramento (P17 di categoria), la Dallara del team Cetilar Racing ha cominciato a recuperare posizioni. I tre piloti hanno poi continuato a viaggiare con un ritmo costante, collocandosi stabilmente intorno al tredicesimo posto. Tutto ciò nonostante il sottosterzo lamentato nel primo e conclusivo settore durante le fasi iniziali e qualche difficoltà con la pressione delle gomme nello stint d’apertura. Dopo il primo quarto di gara la situazione è rimasta pressoché invariata e anche la notte è trascorsa senza alcun intoppo. Alle prime ore del giorno l’equipaggio Cetilar si è ritrovato nella “top 10” della LMP2, andandosi a collocare a ridosso della quindicesima posizione assoluta. Poi un imprevisto: a poco meno di quattro ore dalla fine, mentre al volante si trovava Belicchi, si è rotto il compressore dell’attuazione del cambio. Un problema risolto nel minor tempo possibile dai meccanici, che hanno subito individuato l’inconveniente. Inconveniente che è costato alla Dallara di Cetilar Racing tre posizioni. Da quel momento in poi le cose si sono nuovamente stabilizzate e tutto è filato liscio fino al traguardo.

 

“Tre Le Mans su tre portate in fondo con la lotta vera, è davvero un privilegio per pochi – ha commentato Roberto LacorteVoglio ringraziare il team. Abbiamo trascorso cinque anni fantastici che rimarranno dentro tutti noi e nella storia del motorsport e dell’endurance. Qui c’è tanta passione, ci sono progetti, ci sono persone che li hanno condivisi. Questa edizione della 24 Ore è un po’ particolare, perché è stata la più combattuta in termini agonistici. I distacchi fin dalle qualifiche sono stati sempre strettissimi e noi siamo rimasti costantemente in lotta per le posizioni “vere”. Abbiamo avuto un problemino nell’ultima parte della gara che ci ha tagliato fuori dalla “top 10″, però va bene così”.

 

“È sempre un’emozione incredibile. Questa gara è talmente dura che portarla a termine sembra quasi strano – sono state le parole di Giorgio SernagiottoTre su tre è un bel lavoro. Sono contento. I ragazzi della squadra sono stati bravissimi”.

 

“Sono letteralmente commosso. Questa è stata la mia decima 24 Ore di Le Mans. Non riesco a trovare le parole per esprimere quello che provo dentro”, ha poi aggiunto Andrea Belicchi.

 

“Siamo contentissimi, perché non capita spesso di fare tre volte Le Mans e di finirla tutte e tre le volte. Ce ne sono successe di tutti i colori, eppure abbiamo visto sempre la bandiera a scacchi. Grazie a tutti i ragazzi della Villorba Cose”, ha commentato il direttore sportivo Christian Pescatori.

 

Questa 87ma edizione della 24 Ore di Le Mans segna dunque la fine di un ciclo sportivo e l’inizio di una nuova sfida nella prossima stagione del FIA WEC 2019-2020, che prenderà il via a settembre con la 4 Ore di Silverstone.