La fatigue post-ictus è una condizione debilitante che interessa una larga parte dei pazienti dopo un evento ischemico. In questo articolo approfondiamo le cause, gli effetti sulla qualità della vita e le possibili strategie di integrazione nutrizionale, con particolare attenzione alla Tecnologia Sucrosomiale® e ai risultati di uno studio clinico condotto su SiderAL® Med.

Cos’è la fatigue post-ictus

La stanchezza fisica e mentale, definita con il termine medico fatigue, si manifesta con perdita di energia, debolezza, irritabilità e ansia. Le sue cause possono essere molteplici, tra le quali:

  • Periodi di stress;
  • Stili di vita irregolari;
  • Diete non equilibrate;
  • Cambio di stagione;
  • Invecchiamento;
  • Sonno disturbato;
  • Attività sportiva intensa.

Tra queste cause, la fatigue post-ictus (PSF) rappresenta un esito frequente e frustrante per i pazienti colpiti da ictus. Può persistere per anni, interferendo con le attività quotidiane e la qualità della vita. Purtroppo, la descrizione clinica della fatigue post-ictus non è facilmente individuabile, perché la sintomatologia è soggettiva, ma include stanchezza intensa, sensazione di esaurimento precoce e difficoltà nel compiere anche azioni semplici.1,2

Incidenza e impatto della fatigue post-ictus

La fatigue post-ictus colpisce oltre il 40% dei pazienti nella fase immediatamente successiva all’evento clinico, con un impatto significativo sul processo riabilitativo. Questa condizione riduce la capacità di recupero motorio e cognitivo, ostacolando il ritorno a una vita autonoma.3

Il ruolo dell’alimentazione e dei micronutrienti

Un’alimentazione sana ed equilibrata è fondamentale per il benessere e i livelli energetici. Per combattere la stanchezza e aumentare i livelli di energia attraverso la dieta, è importante scegliere cibi che forniscano nutrienti essenziali e un rilascio costante di energia. I macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) forniscono energia, ma sono i micronutrienti – vitamine e minerali – a garantire il corretto funzionamento del metabolismo cellulare.

Le vitamine sono un gruppo eterogeneo di sostanze organiche e si differenziano per le loro caratteristiche chimiche in due classi distinte: idrosolubili (che si sciolgono in acqua) e liposolubili (che si sciolgono nei grassi). Le vitamine vengono assorbite lungo tutto il tratto dell’intestino tenue, alcune nel duodeno (e.g. vitamina D), altre nell’ileo (e.g. vitamina B12).
I minerali, invece, sono composti inorganici essenziali che vanno assunti con la dieta, poiché il nostro corpo non è in grado di sintetizzarli in modo autonomo. Una volta assunti non vengono metabolizzati da nessun enzima e il loro assorbimento avviene principalmente nel duodeno, cioè nel primo tratto dell’intestino tenue.

Vitamine e minerali sono fondamentali per la produzione di energia cellulare, la funzione muscolare e la salute cerebrale.4 Una carenza di questi micronutrienti può causare letargia, stanchezza fisica e mentale.5,6 In particolare:
• La carenza di ferro, anche senza anemia, riduce la funzionalità muscolare;
• La carenza di magnesio aumenta il fabbisogno di ossigeno e riduce la resistenza fisica.

Integrazione e Tecnologia Sucrosomiale®

Integrare vitamine (A, B1, B2, B6, B12, C, D, E, K) e minerali come ferro e magnesio può migliorare sia la performance fisica che cognitiva. Tuttavia, la biodisponibilità di questi elementi è spesso limitata.
Per superare questo ostacolo, Pharmanutra ha brevettato la Tecnologia Sucrosomiale®: un sistema che racchiude i minerali in una matrice di fosfolipidi ed esteri saccarici degli acidi grassi. Questa struttura, chiamata Sucrosoma®, è un vero e proprio delivery system, che permette ai minerali di non essere rilasciati all’interno dell’ambiente gastrico e ne facilita l’assorbimento, migliorando la tollerabilità e l’efficacia ed evitando gli effetti indesiderati che, normalmente, si riscontrerebbero con i classici integratori. 7,8

SiderAL® Med e fatigue post-ictus: lo studio clinico

SiderAL® Med è un alimento a fini medici speciali con una formulazione completa di vitamine, minerali Sucrosomiali® (ferro, iodio, magnesio, zinco e selenio), rame e calcio algale.
Uno studio clinico recente (“The role of nutritional supplement on post-stroke fatigue”) condotto dal team della Dr.ssa Giovannini presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha valutato l’efficacia di SiderAL® Med in pazienti con fatigue post-ictus.

In questo studio osservazionale sono stati arruolati 24 soggetti che presentavano esiti clinici post-ictus, con lo scopo di valutare l’efficacia sulla fatigue fisica e mentale, attività motoria e cognitiva, qualità della vita e mineralizzazione ossea di un protocollo di trattamento con SiderAL® Med.
I soggetti sono stati suddivisi in due gruppi di trattamento: uno ha assunto una bustina al giorno di SiderAL® Med per 8 settimane mentre l’altro ha seguito solo la terapia standard, oltre alla terapia riabilitativa.

I risultati hanno evidenziato un miglioramento significativo della fatigue post-ictus nei soggetti trattati con SiderAL® Med, mantenuto anche due mesi dopo l’inizio dello studio. Inoltre, si è osservata una riduzione della massa grassa a favore di quella magra (o muscolare), con effetti positivi su mobilità, forza e qualità della vita. 9

In conclusione, l’integrazione alimentare, in associazione con la riabilitazione, si è rivelata una strategia efficace e ben tollerata nella gestione della fatigue post-ictus. I risultati dello studio suggeriscono benefici sia sulla performance fisica che su quella cognitiva, contribuendo al miglioramento generale della qualità di vita nei pazienti post-ictus.


Bibliografia

  1. Aarnes R, Stubberud J, Lerdal A. A literature review of factors associated with fatigue after stroke and a proposal for a framework for clinical utility. Neuropsychol Rehabil 2020;30:1449–76.
  2. Baylor C, Yorkston KM, Jensen MP, Truitt AR, Molton IR. Scoping review of common secondary conditions after stroke and their associations with age and time post stroke. Top Stroke Rehabil 2014;21:371–82.
  3. Chen W, Jiang T, Huang H, Zeng J. Post-stroke fatigue: a review of development, prevalence, predisposing factors, measurements, and treatments. Front Neurol. 2023 Dec 21;14:1298915.
  4. Tardy AL, Pouteau E, Marquez D, Yilmaz C, Scholey A. Vitamins and Minerals for Energy, Fatigue and Cognition: A Narrative Review of the Biochemical and Clinical Evidence. Nutrients. 2020 Jan 16;12(1):228. doi: 10.3390/nu12010228. PMID: 31963141; PMCID: PMC7019700.
  5. Murray-Kolb LE, Beard JL. Iron treatment normalizes cognitive functioning in young women. Am J Clin Nutr 2007;85:778–87.
  6. Houston BL, Hurrie D, Graham J, Perija B, Rimmer E, Rabbani R, et al. Efficacy of iron supplementation on fatigue and physical capacity in non-anaemic iron-deficient adults: a systematic review of randomised controlled trials. BMJ Open 2018;8:e019240.
  7. Gómez-Ramírez S, Brilli E, Tarantino G, Muñoz M. Sucrosomial® iron: a new generation iron for improving oral supplementation. Pharmaceuticals 2018;11:97.
  8. Gómez-Ramírez S, Brilli E, Tarantino G, Girelli D, Muñoz M. Sucrosomial® iron: an updated review of its clinical efficacy for the treatment of iron deficiency. Pharmaceuticals 2023;16:847.
  9. Giovannini S, Iacovelli C, Loreti C, Lama E, Morciano N, Frisullo G, Biscotti L, Padua L, Castelli L. The role of nutritional supplement on post-stroke fatigue: a pilot randomized controlled trial. J Nutr Health Aging. 2024 May 1;28(7):100256. doi: 10.1016/j.jnha.2024.100256. Epub ahead of print. PMID: 38696891.