15 Dicembre 2014 |

Lacorte-Sernagiotto: un debutto in Maserati delce e amaro

Il finale di stagione a sorpresa ad Abu Dhabi, nel Trofeo Maserati, si è rivelato un po’ amaro nonostante il podio ottenuto in Gara 1 da SernagiottoLa sfortuna ha fermato Lacorte in Gara 2 e Sernagiotto in Gara 3.

Già dalle libere dei problemi al cambio hanno costretto i piloti a guidare il muletto e a non sfruttare a pieno la sessione che sarebbe servita a prendere confidenza con la pista. Per entrambi infatti si trattava del debutto nel circuito arabo di Yas Marina che conta 5.554 metri e 21 curve.

Prima qualifica al cardiopalma per Sernagiotto, che ha staccato il terzo tempo assoluto all’ultimo giro. Lacorte, all’esordio con una Maserati Granturismo MC e alla sua prima volta sul tracciato arabo, ha conquistato l’ottava fila per Gara 2. La somma dei risultati ha poi posizionato l’equipaggio targato Celadrin in quinta fila.

Straordinaria la prima prova di Sernagiotto. Alla partenza ha recuperato una posizione e si è subito messo all’inseguimento del campione 2014 Mauro Calamia. Dopo un’entusiasmante lotta con il pilota svizzero, ha vinto per la classifica Trofeo, posizionandosi secondo assoluto. Sfortunato invece Lacorte che in Gara 2, subito dopo aver effettuato un sorpasso, si è trovato suo malgrado coinvolto in un incidente che lo ha costretto al ritiro.

La malasorte ha colpito ancora in Gara 3, quella della durata di 60′ con cambio pilota. Il primo stint è stato affidato a Sernagiotto, che ha effettuato una partenza stupefacente, portandosi in seconda posizione dalla P10 della griglia di partenza. Poco prima di passare il volante a Lacorte la rottura dell’albero di trasmissione ha però fermato il pilota veneto a bordo pista chiudendo in anticipo la stagione.

Roberto Lacorte: “Sicuramente una bella esperienza che però ci ha fatto salutare Abu Dhabi con un po’ di amaro in bocca viste le nostre reali potenzialità che potevamo esprimere. Da subito ho avuto delle buone sensazioni per la velocità, con la quale sono riuscito a prendere le misure con una vettura completamente differente rispetto a quella che abbiamo usato in questa stagione. Questo mi ha generato il rammarico più grosso per non aver potuto esprimere le migliori prestazioni”.

Giorgio Sernagiotto: “Condivido le parole del mio compagno Roberto, che è stato molto bravo a prendere il ritmo, nonostante la sfortuna lo abbia penalizzato. La pista è complessa ma davvero affascinante. Nonostante tutto credo che abbiamo provato una bella esperienza che consolida il nostro feeling e la nostra preparazione”.