Nefrologia

Nei pazienti affetti da malattie renali, la gestione delle carenze nutrizionali rappresenta un aspetto cruciale del trattamento.
Le nefropatie, acute o croniche, rappresentano una condizione clinica complessa in cui numerosi fattori contribuiscono a compromettere lo stato nutrizionale del paziente. La progressiva perdita della funzione renale, insieme alle restrizioni dietetiche spesso necessarie e all’eventuale terapia dialitica, può condurre a squilibri significativi nell’assunzione, nell’assorbimento e nel metabolismo di macro e micronutrienti.

L'integrazione mirata di questi nutrienti può migliorare la qualità della vita dei pazienti, contrastando l'anemia e i deficit nutrizionali associati.

Carenza di ferro e anemia nell'insufficienza renale cronica

L'anemia è una complicanza frequente nei pazienti con IRC, con una prevalenza che aumenta con il progredire della malattia. Nel 50% dei pazienti con insufficienza renale cronica si riscontra anemia, principalmente dovuta alla ridotta produzione di eritropoietina e a un turnover alterato dei globuli rossi. Inoltre, la presenza di infiammazione sistemica compromette l'assorbimento e l'utilizzo del ferro, rendendo meno efficace la terapia convenzionale per via orale. 

Fattori che contribuiscono alla carenza di ferro nei pazienti nefropatici: 

  • Infiammazione cronica, che inibisce il rilascio del ferro dai depositi e riduce l'efficacia dell'integrazione orale. 

  • Malassorbimento intestinale, particolarmente diffuso nei pazienti anziani o sottoposti a terapie farmacologiche (es. inibitori di pompa protonica, metformina, teduglutide). 

  • Sanguinamenti occulti dovuti alla dialisi o ad altre condizioni associate. 

  • Dieta povera di proteine o aproteica, che limita l'apporto di vitamina B12 e acido folico, indispensabili per la sintesi dell'emoglobina.

Importanza del magnesio nella funzione renale e metabolica

Il magnesio svolge un ruolo essenziale nella regolazione muscolare, nervosa e cardiovascolare. Nei pazienti nefropatici, il malassorbimento gastrico e la ridotta capacità di riassorbimento renale compromettono i livelli di questo minerale, aumentando il rischio di complicanze. 

Fattori che contribuiscono alla carenza di magnesio nei pazienti con IRC: 

  • Alterazioni dell'assorbimento intestinale dovute all'età, all'infiammazione cronica e all'uso di farmaci che interferiscono con l'assimilazione dei minerali. 

  • Ridotto riassorbimento renale, poiché la funzione del nefrone compromessa impedisce il recupero del magnesio filtrato. 

  • Dieta controllata, spesso povera di alimenti ricchi di magnesio per limitare il carico renale.

     

L'integrazione nutrizionale in nefrologia: evidenze cliniche e benefici

L'integrazione mirata di ferro, magnesio, vitamina B12 e acido folico è fondamentale per supportare i pazienti nefropatici, migliorando la gestione dell'anemia e riducendo le complicanze legate alla malnutrizione. 

Un approccio nutrizionale integrato, combinato con la terapia farmacologica e una dieta adeguata, può migliorare la qualità di vita e la gestione clinica dei pazienti con insufficienza renale cronica.