Chirurgia e Medicina Trasfusionale

Tra le carenze più rilevanti nei pazienti sottoposti ad interventi chirurgici, quella di ferro rappresenta un fattore determinante nel Patient Blood Management (PBM) pre-operatorio e post-operatorio, influenzando la risposta alla chirurgia e il decorso post-operatorio. Inoltre, carenze di minerali e vitamine possono compromettere la convalescenza e aumentare il rischio di complicanze, soprattutto nei pazienti sottoposti a protocolli di recupero avanzato (ERAS) e nei trapiantati.

Carenza di ferro nel Patient Blood Management (PBM)

La carenza di ferro in fase pre-operatoria è un problema frequente che può portare a: 

  • Aumento del rischio di anemia pre-operatoria, riducendo la capacità del paziente di affrontare l’intervento chirurgico. 

  • Maggiore necessità di trasfusioni di sangue, con conseguente aumento del rischio di infezioni e complicanze. 

  • Recupero post-operatorio rallentato, con maggiore incidenza di complicanze cardiovascolari e infezioni. 

Un corretto approccio PBM prevede innanzitutto lo screening e il trattamento della carenza di ferro prima dell’intervento, attraverso l’integrazione mirata per via orale ed, eventualmente, il ricorso a ferro endovenoso nei casi di anemia moderata-severa. Correggere eventuali deficit di ferro in fase pre-operatoria è importante anche per cercare di minimizzare l’uso di trasfusioni. 
 

Carenza di minerali e vitamine nel recupero post-operatorio

Nel contesto della chirurgia moderna e dei protocolli ERAS (Enhanced Recovery After Surgery), il supporto nutrizionale gioca un ruolo chiave nel favorire un recupero più rapido e ridurre i tempi di degenza ospedaliera. Le carenze più comuni includono: 

  • Vitamina D3: Essenziale per il metabolismo osseo e il sistema immunitario, la sua carenza può aumentare il rischio di infezioni e rallentare la guarigione delle ferite. 

  • Vitamina B12: Fondamentale per la produzione dei globuli rossi e la funzione neurologica, una sua carenza può peggiorare l’anemia post-operatoria e causare neuropatie. 

  • Magnesio: Cruciale per la funzione muscolare e la regolazione della pressione sanguigna, la sua carenza può portare a debolezza muscolare, crampi e aritmie. 

  • Zinco: Indispensabile per la guarigione delle ferite e il funzionamento del sistema immunitario. La sua carenza può rallentare la riparazione dei tessuti e aumentare il rischio di infezioni post-operatorie. 

  • Vitamina C: Essenziale per la sintesi del collagene e la riparazione tissutale. La sua carenza compromette la cicatrizzazione e aumenta il rischio di infezioni. 

  • Selenio: Importante per la funzione antiossidante e il supporto del sistema immunitario. La sua carenza è associata a un aumento dello stress ossidativo e a un recupero post-operatorio più lento. 

  • Vitamina K: Fondamentale per la coagulazione del sangue e la guarigione delle ferite. La sua carenza può aumentare il rischio di sanguinamento e complicazioni emorragiche post-operatorie. 


L’ottimizzazione dello stato nutrizionale prima e dopo l’intervento è essenziale per ridurre le complicanze e migliorare gli esiti chirurgici.

 

Carenza di magnesio nei pazienti trapiantati

Nei pazienti sottoposti a trapianto d’organo, la terapia con farmaci immunosoppressori (come gli inibitori della calcineurina) può indurre una significativa perdita di magnesio, con possibili conseguenze negative quali: 

  • Aumento del rischio di aritmie cardiache. 

  • Maggiore incidenza di crampi muscolari e debolezza. 

  • Compromissione della funzione renale nel lungo termine.

     

Un monitoraggio regolare dei livelli di magnesio e una supplementazione mirata sono fondamentali per garantire la stabilità clinica e ridurre il rischio di complicanze nei pazienti trapiantati. 

 

Integrazione di ferro, minerali e vitamine: cosa dice la ricerca in ambito chirurgico

La gestione delle carenze nutrizionali nei pazienti chirurgici è un aspetto essenziale per migliorare gli esiti clinici e favorire una ripresa ottimale. La correzione della carenza di ferro nel PBM pre-operatorio e post-operatorio, il supporto nutrizionale nei protocolli ERAS e la gestione della carenza di magnesio nei pazienti trapiantati sono strategie chiave per ridurre le complicanze, ottimizzare il recupero e migliorare la qualità della vita post-intervento. 

Relativamente a questi aspetti, le evidenze cliniche suggeriscono che l’utilizzo di supplementi nutrizionali a base di minerali può migliorare notevolmente le condizioni di carenza dei pazienti sia in fase pre-operatoria, che durante il periodo di convalescenza, contribuendo in maniera significativa a migliorare il recupero fisico e la qualità di vita.