20 Gennaio 2021 |

Stanchezza e dolori muscolari: le cause possibili

Quante volte vi è capitato di provare dolore muscolare al risveglio o un senso di sonnolenza, affaticamento e di esclamare “sono sempre stanco e debole!” oppure “ho sempre sonno!” e ancora “ho dolori ovunque”.

Sentirsi sempre stanchi, deboli, con dolori muscolari ovunque o avere difficoltà a concentrarsi sono condizioni molto frustranti che possono avere svariate cause.
Questa condizione viene definita anche astenia. Qual è il significato di questo termine?

Astenia deriva dal greco, ἀσθένεια asthèneia, ovvero mancanza di forze, diminuzione dell’energia con conseguente affaticamento e ridotta reazione agli stimoli esterni. L’astenia è di per sé un sintomo che può collegarsi a problematiche sia fisiche che psicologiche. Talvolta si tratta solo di mancanza di sonno, associata a condizioni di stress che sottopongono i muscoli a forte tensione anche senza che ce ne accorgiamo, e che si può superare con un po’ di riposo e un cambiamento dello stile di vita.

In questo articolo riportiamo le principali cause, i momenti della vita in cui questo sintomo è più comune – come allattamento e gravidanza – e alcuni consigli per prevenirne la comparsa.

Possibili cause di stanchezza e dolori muscolari: le carenze nutrizionali

Molte carenze nutrizionali si manifestano con questi sintomi come, ad esempio, bassi livelli di:

  • ferro
  • acido folico
  • potassio
  • magnesio
  • calcio
  • vitamine in genere

Queste carenze possono farci sentire stanchi e indebolire anche la muscolatura. In questi casi è bene sottoporsi ad un semplice test del sangue per scoprire eventuali forme di carenza nutrizionale e porvi rimedio con una dieta adeguata o con l’assunzione di integratori specifici e di complementi nutrizionali.

Stress, menopausa, allattamento: quando questo sintomo è più diffuso

Spossatezza, stanchezza, dolore alle gambe e dolori diffusi in tutto il corpo sono sintomi molto frequenti in particolari momenti della vita. Vediamoli nel dettaglio:

  • Stress. Capita a tutti di vivere dei momenti nella vita che definiamo “stressanti”, periodi in cui viene chiesto al nostro organismo di reagire con prontezza e un alto livello di energia che spesso non abbiamo. Questa condizione può verificarsi come conseguenza a eventi legati sia alla sfera personale che a quella professionale.
  • Menopausa. Un momento fisiologico e molto delicato della donna, che si manifesta in genere tra i 45 e i 55 anni, anche se si parla sempre di più di menopause precoci, prima dei 45 anni, e tardive, oltre i 55 anni.
  • Gravidanza e allattamento. Altri due momenti che vedono come protagoniste assolute le donne, in cui il ferro basso, l’alto dispendio di energie e la comparsa di ormoni che ne regolano il processo si aggiungono alla stanchezza fisica data dal peso del feto e, spesso, dalla postura sbagliata durante l’allattamento. Per non parlare poi della carenza di sonno associata molto frequentemente alla nascita di una nuova vita.
  • Cambi di stagione. Variazioni di pressione, temperatura e umidità possono accentuare i dolori alle ossa o il senso di affaticamento generale. Che sia il passaggio dall’estate all’autunno o quello dall’inverno alla primavera, il nostro corpo deve tenersi pronto a reagire.

Donna - stanchezza - riposo - letto

Come prevenire la comparsa di stanchezza e dolori muscolari?

I sintomi dell’astenia si possono prevenire e contenere agendo principalmente su due fattori: lo stile di vita e l’alimentazione. In che modo?

  • Corretto stile di vita. Bere molta acqua è uno dei primi consigli che viene dato a chi ha deciso di regolamentare le proprie abitudini quotidiane, in particolare bisognerebbe berne due litri circa al giorno. In più bisogna evitare fumo e alcol ma soprattutto bisognerebbe muoversi: trenta minuti di attività motoria al giorno, che sia una passeggiata o un giro in bicicletta, permette al proprio organismo di rigenerarsi. Da non sottovalutare è anche la qualità e la giusta quantità di sonno, che non dovrebbe mai scendere sotto le sette/otto ore.
  • Alimentazione sana. Mangiare in modo variegato è di fondamentale importanza per il nostro organismo, permette infatti di garantire l’apporto di tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno per affrontare tutte quelle situazioni che abbiamo visto nel paragrafo precedente. Un’alimentazione sana prevede, ad esempio, il consumo di cereali, verdura, legumi e frutta e una riduzione del sale nelle pietanze. Occorre limitare, inoltre, la presenza di zuccheri, bevande zuccherate e dolci.

Quali sono altre possibili cause?

Oltre alle carenze nutrizionali, la stanchezza e i dolori muscolari possono essere un sintomo associabile ad altre problematiche, come ad esempio:

  1. L’anemia in particolare, che può derivare di fatto anche da carenze nutrizionali, viene oggi troppo spesso sottovalutata nonostante colpisca quasi il 25% della popolazione mondiale. Inoltre, un rilevante fattore di rischio sta nel fatto che questa condizione si può presentare come conseguenza di alcune malattie, come per esempio l’insufficienza renale cronica, le malattie infiammatorie croniche intestinali, lo scompenso cardiaco, sanguinamenti uterini gravi o durante cicli di chemioterapia.
  2. Una possibile causa endocrina della spossatezza e dei dolori ai muscoli è l’ipotiroidismo, ovvero una disfunzione della ghiandola tiroide che produce meno ormoni di quanto sarebbe necessario. In questo caso per scoprirlo ci si sottopone ad alcune analisi del sangue e ad una visita dall’endocrinologo, che potrà, eventualmente, prescrivere una terapia mirata.
  3. Tra le altre cause che possono farci sentire stanchi e deboli vanno menzionate malattie autoimmuni come la fibromialgia, malattie infettive “latenti” come la mononucleosi e purtroppo malattie degenerative come la sclerosi multipla. Tutte queste patologie possono essere diagnosticate dopo una visita dal medico ed eventualmente una serie di esami fisici e neurologici incrociati.
  4. Infine, non scordiamoci anche le malattie dello stomaco e dell’intestino (come la sindrome del colon irritabile e il morbo di Crohn) che si associano a problemi di malassorbimento.

Insomma, davvero un’ampia casistica di possibili cause da valutare con il proprio medico in base anche agli altri sintomi associati.

Articolo aggiornato al 20 Gennaio 2021.